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Sorrisi di una notte d'estate
di Ingmar Bergman
Con U. Jacobsson, B. Andersson, G. Bjornstrand, E. Dahlbeck; J. Kulle
Anno: 1955
Durata: 110 min.
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Una commedia divertente che ci parla della società moderna.
Svezia, primi anni del Novecento. Fredrik è un noto avvocato di mezza età. Ha sposato Anne, una ragazza giovanissima. Henrik, nipote di Fredrick, è innamorato di lei. Ma Fredrik non è geloso, perché sta cercando di tornare a essere l'amante di Désirée, un'attrice. Désirée è però l'attuale amante del conte Malcolm. La moglie di Malcolm, Charlotte, si allea con Désirée per fare in modo che Malcolm torni da lei e Fredrik da Désirée. Durante una cena e la successiva notte, grazie a una magica atmosfera, il piano delle due donne riesce.
Bergman attacca la società moderna, specie quella borghese. Per Bergman, la società è falsa e priva di morale. Uomini e donne sono egoisti e vanitosi: vogliono solo apparire. I sentimenti non contano per loro. È perciò impossibile essere felici nella società moderna.
Bergman ci parla anche del rapporto tra uomini e donne. Trovare il vero amore è difficile. E, anche quando lo troviamo, ci porta gioia e dolore insieme. Inoltre, Bergman ci dice che le donne sono più forti degli uomini. Perché sanno usare le debolezze degli uomini. In particolare, sanno usare la debolezza che gli uomini hanno per loro. Insomma: contro l'astuzia della donna, l'intelligenza dell'uomo non può niente. Non a caso, Henrik, che pure è laureato in filosofia, è tenuto al guinzaglio come un cagnolino dalla giovanissima serva dello zio.
In molte scene c'è un'atmosfera spensierata. Bergman vuole dirci di non sprecare il nostro tempo. La vita è breve: viviamola in modo intenso e spontaneo. Senza l'ipocrisia della società moderna.
Bellissime e piene di fascino le donne del film.
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