La punteggiatura
Gli elementi della punteggiatura sono:
1. Il punto fermo. Chiude le frasi affermative. Si usa anche per:
.:
Indicare che una parola è abbreviata oppure è una sigla.
.: I numeri cardinali oltre diecimila (per separare le migliaia).
2. La virgola. Indica una pausa leggera nel ritmo della frase. Può es-sere usata con libertà, ma non deve essere mai messa tra soggetto e verbo o tra verbo e complemento. Si preferisce non usarla prima della congiunzione e, prima di eccetera e tra due frasi unite dalle con-giunzioni né e o.
3. Il punto e virgola. Indica una pausa più forte della virgola, ma più leggera del punto.
4. I due punti. Spiegano il contenuto della frase che li precede. Si possono usare una sola volta per frase. Nell'indicazione numerica delle ore, separano le ore dai minuti (12:52).
5. I tre puntini di sospensione. Indicano un cambio improvviso del di-scorso, una pausa prima di una frase importante. Possono essere messi a inizio frase (separati da uno spazio dalla parola successiva) o a fine frase (attaccati all'ultima parola e senza punto finale).
6. Il punto esclamativo. Indica una frase pronunciata con enfasi.
7. Il punto interrogativo. Indica una frase con una domanda.
8. Il trattino. Serve a:
.: Indicare il segno di a capo.
.: Unire due parole correlate: "Il dizionario Italiano-Inglese".
.: Unire parole formate da lettre uguali ripetute: "zig-zag", "tic-tac".
.: Indicare un intervallo tra due cifre: "La guerra del '15-'18", "Ci so-no circa quaranta-cinquanta persone".
9. La lineetta.
Lunga il doppio del trattino, isola un inciso. Prima e dopo la lineetta ci vuole uno spazio.
10. Le parentesi tonde. Isolano un inciso o danno un'indicazione ac-cessoria.
11. Le virgolette.
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